Quando un bene incontra la giusta platea di acquirenti, il risultato è sorprendente. È ciò che è accaduto con l’imbarcazione Azimut 46 Fly, anno 2002, affidata in vendita ad Aste Giudiziarie Inlinea S.p.A.
Non si trattava di una semplice vendita, bensì del primo tentativo d’asta per un bene di pregio: un Azimut 46 Fly del 2002, icona del design italiano e spinto da due potenti motori Caterpillar. Il suo prezzo base era fissato a 57.400 euro, con un’offerta minima di 43.050 euro.
La gestione della vendita era affidata ad Aste Giudiziarie Inlinea S.p.A., società che dal 1995 rappresenta una garanzia di trasparenza ed efficacia. Specializzata non solo nella vendita di immobili e aziende, ma anche di beni mobili di valore, la società ha promosso l’imbarcazione su canali mirati, raggiungendo un pubblico altamente profilato. Il palcoscenico della competizione? La piattaforma astetelematiche.it, terreno neutro che assicura a tutti i partecipanti le stesse opportunità.
Il 9 settembre, giorno di apertura della gara, nove concorrenti erano pronti a sfidarsi. Nove cauzioni versate, nove appassionati con un unico obiettivo: aggiudicarsi quel gioiello del mare. La competizione è stata serrata, con rilanci minimi di 1.200 euro che hanno dato vita a una vera scalata.
Il 16 settembre l’asta si è conclusa con un esito straordinario: 26 rilanci totali hanno spinto il prezzo di aggiudicazione fino a 100.800 euro. Un risultato che ha doppiato le aspettative, spinto dal vento in poppa della competizione e dalla rotta sicura tracciata da Aste Giudiziarie Inlinea S.p.A.
Ogni bene può così salpare verso il suo vero valore. Perché, in mare come nelle vendite, ciò che conta davvero è avere la direzione chiara e l’equipaggio giusto.