Abitazione di tipo popolare

Abitazione di tipo popolare

LOTTO 1: quota pari a 1/1 del diritto di proprietà sull’immobile sito a Villacidro, via Giuseppe Pinna n. 13, identificato al Catasto Fabbricati del predetto Comune alla Sez. F. foglio 2, p.lla 260 sub. 2, Cat. A/4 R.C. € 399,74, e 3 (BCNC), costituito da: fabbricato in corso di costruzione ad uso residenziale e commerciale, rifinita al grezzo, con previsione di realizzazione al piano terra un locale commerciale di superficie lorda 128 mq, al piano primo un immobile residenziale di superficie lorda mq 99,94 oltre un sottotetto adibito a locale tecnologico, non abitabile, della superficie di mq 41,15 attualmente adibito a residenza, senza i requisiti di abitabilità che dovrà essere riportato a locale tecnico. Al piano Terra è presente un cortile ad uso esclusivo di circa 223 mq. L'immobile risulta inserito nella "ZONA B, COMPLETAMENTO DELL’ABITATO CONSOLIDATO", disciplinato dall'art. 51 delle N.T.A.. immobile è stato Edificato in virtù della Concessione edilizia n. 10 del 7 Febbraio 1986, con autorizzazione in variante del 26 aprile 1991. Successivamente è stata Concessa l'autorizzazione per la ristrutturazione e ampliamento dell'immobile distinta in catasto alla Sezione F, foglio 2 mapp. 260 sub 2 e sub. 4 in parte con il numero 55 del 16 Giugno 2008. Con Concessione Edilizia n. 79 del 22.10.2012 è stato concesso il completamento delle opere di cui alla concessione precedente. Con Autorizzazione di variante in corso d'opera prot. 1994 del 17.12.2012 è stato concessa una variante al progetto principale. Con richiesta prot. 17902 del 02/09/2013 è stata richiesta una variante in corso d'opera, negata in quanto il progetto di variante prevedeva la realizzazione di un numero di piani pari a 3 mentre il piano particolareggiato prevede un numero massimo di piani pari a 2. Con Autorizzazione di variante in corso d'opera prot. 7061 del 26/03/2015 è stata autorizzata la variante che rispecchia quasi fedelmente la situazione attuale, per il quale, in recepimento della negazione della richiesta precedente è stato previsto di non realizzare un piano secondo, ma di utilizzare il sottotetto come vano tecnico. fine della regolarizzazione si prevede la demolizione delle opere e l'ultimazione delle opere così come l'Autorizzazione di variante in corso d'opera prot. 7061 del 26/03/2015. Si prevede un costo stimabile forfettariamente in euro 10.000, comprensivo di lavori e spese tecniche. L’immobile descritto nelle ultime planimetrie catastali presentate con Dichiarazione protocollo CA0303460 del 30/09/2004 è quello documentato nelle planimetrie catastali relative allo stato di fatto descritto negli elaborati progettuali allegati alla C.E. n. 55 del 16/06/2008. A seguito di tale titolo e delle varianti in corso d'opera l'immobile, e dei lavori non portati a termine l'immobile è variato con una disposizione e una destinazioni d'uso, dei piani Terra e Primo sono quelle descritte dagli elaborati grafici della variante in corso d'opera Prot. 7061 del 26/03/2015. Nell'ultima Planimetria Catastale non è descritto il piano secondo sottotetto, in cui, a fronte di una previsione di realizzazione di un locale tecnico è stato realizzato un appartamento, che non avendo i requisiti di sanabilità verrà ripristinato a quanto autorizzato dall'ultimo titolo abilitativo. La regolarizzazione potrà avvenire mediante presentazione di una DOCFA con costi stimati 1000 euro.