Abitazione di tipo civile, magazzini e locali di deposito, garage o autorimessa

Abitazione di tipo civile

Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su compendio immobiliare sito in Roma, Via Eusebio Chini n. 69, più precisamente: appartamento con accesso dal civico 69, posto al piano terzo, della scala A, interno 3, composto da un doppio ingresso, un salone doppio, uno studio, cinque camere da letto, un corridoio, una cucina, tre bagni, un bagno con antistante un disimpegno, due ripostigli, un locale lavanderia e due balconi a livello, il tutto per complessivi mq 295,5 (superficie lorda appartamento) e mq 41 (superficie lorda balconi); identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 828, part. 186 sub. 27, z.c. 3, cat. A/2, cl. 4, consistenza 13,5 vani, sup. cat. 304 mq; r.c. € 4.218,16, piano 3°; confinante con vano-scala comune, unità abitativa int. 7 e affaccio su via Eusebio Chini, salvo altri;Si rileva che l’area ove è stata edificata la palazzina di cui sono parte i tre beni pignorai è sottoposta al seguente vincolo del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR):- Tavola B: “Beni di insieme vaste località con valore estetico tradizionale, bellezze panoramiche art 136, lett. c-d, D.lvo 42/04 (cd058)”.Il fabbricato di cui fanno parte i beni pignorati è stato costruito in virtù di progetto prot. 40235 approvato il 5/10/1961 e di licenza edilizia n. 213/C prot. n. 40235/61, rilasciata il 10/02/1962, e successive varianti. Certificato di agibilità rilasciato in data 28/02/1964 n. 281.Si segnala che per l’appartamento e la soffitta non sussiste corrispondenza tra lo stato dei luoghi e le planimetrie catastali depositate presso i competenti uffici e che sussistono difformità edilizie- urbanistiche, di tali irregolarità si è tenuto conto ai fini della determinazione del prezzo di stima.Formalità pregiudizievoli non cancellabili: atto di pignoramento trascritto in data 8/03/2012 al n. 17399 di formalità (dichiarato estinto e gravante solo sul box auto).Stato di occupazione: occupato dall’esecutato che vi abita (non potrà emettersi l’ordine di liberazione prima del decreto di trasferimento)Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti

Magazzini e locali di deposito

Quota 1/1 del diritto di proprietà su soffitta , posta al sesto piano della scala A, distinta dall’interno 3 e con accesso dal vano-scala comune, per complessivi mq 31,9 (superficie lorda); identificata al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 828, part. 186 sub. 43, z.c. 3, cat. C/2, cl. 4, consistenza 25 mq, sup. cat. 27 mq; r.c. € 127,82, piano 6°; confinante con corridoio comune, soffitte contraddistinte, rispettivamente, col numero 2 e col numero 4, salvo altri;Si rileva che l’area ove è stata edificata la palazzina di cui sono parte i tre beni pignorai è sottoposta al seguente vincolo del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR):- Tavola B: “Beni di insieme vaste località con valore estetico tradizionale, bellezze panoramiche art 136, lett. c-d, D.lvo 42/04 (cd058)”.Il fabbricato di cui fanno parte i beni pignorati è stato costruito in virtù di progetto prot. 40235 approvato il 5/10/1961 e di licenza edilizia n. 213/C prot. n. 40235/61, rilasciata il 10/02/1962, e successive varianti. Certificato di agibilità rilasciato in data 28/02/1964 n. 281.Si segnala che per l’appartamento e la soffitta non sussiste corrispondenza tra lo stato dei luoghi e le planimetrie catastali depositate presso i competenti uffici e che sussistono difformità edilizie- urbanistiche, di tali irregolarità si è tenuto conto ai fini della determinazione del prezzo di stima. Formalità pregiudizievoli non cancellabili: atto di pignoramento trascritto in data 8/03/2012 al n. 17399 di formalità (dichiarato estinto e gravante solo sul box auto).Stato di occupazione: occupato dall’esecutato che vi abita (non potrà emettersi l’ordine di liberazione prima del decreto di trasferimento)Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti

Garage o autorimessa

Quota 1/1 del diritto di proprietà su box auto con accesso dal civico 67, posto al piano interrato e distinto con il n. interno 12, per complessivi mq 38 (superficie lorda); identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 828, part. 186 sub. 12, z.c. 3, cat. C/6, cl. 8, consistenza 36 mq, sup. cat. 39 mq; r.c. € 342,10, piano S1; confinante con area di manovra comune, terrapieno e box-auto contraddistinti, rispettivamente, col n. 13 e col n. 11, salvo altri.Si rileva che l’area ove è stata edificata la palazzina di cui sono parte i tre beni pignorai è sottoposta al seguente vincolo del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR):- Tavola B: “Beni divaste località con valore estetico tradizionale, bellezze panoramiche art 136, lett. c-d, D.lvo 42/04 (cd058)”.Il fabbricato di cui fanno parte i beni pignorati è stato costruito in virtù di progetto prot. 40235 approvato il 5/10/1961 e di licenza edilizia n. 213/C prot. n. 40235/61, rilasciata il 10/02/1962, e successive varianti. Certificato di agibilità rilasciato in data 28/02/1964 n. 281.Formalità pregiudizievoli non cancellabili: atto di pignoramento trascritto in data 8/03/2012 al n. 17399 di formalità (dichiarato estinto e gravante solo sul box auto).Stato di occupazione: occupato dall’esecutato che vi abita (non potrà emettersi l’ordine di liberazione prima del decreto di trasferimento)Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti