Abitazione di tipo civile

Abitazione di tipo civile

Piena ed intera di un appartamento facente parte del fabbricato ubicato in Napoli alla Via Nuova San Rocco n. 169 (catastalmente n. 46), posto al terzo piano, della consistenza catastale di vani 5,5 di circa 122 mq, identificato in CF alla Sez. SCA, al Foglio 14, p.lla 110, subalterno 15, categoria A/2, classe 4, vani 5,5 superficie catastale totale 122 mq. escluse aree scoperte 121mq, R.C. Euro 553,90. Il fabbricato, in cui è presente l’appartamento oggetto della presente relazione, si eleva per quattro piani fuori terra (compreso piano terra), ha struttura portante in cemento armato e si presenta in un sufficiente stato di manutenzione. Il cespite risulta costituito da due distinte unità abitative, frazionate senza titolo edilizio, conseguite tramite la chiusura di un varco, la realizzazione e l’abbattimento di alcuni tramezzi, e la realizzazione di un accesso tramite il balcone. Le singole unità risultano abitate da due nuclei familiari diversi. Pertanto, le unità immobiliari ottenute sono state eseguite senza alcun permesso previsto dalla normativa urbanistica vigente, determinando una irregolarità del bene dal punto di vista urbanistico sanabile. Per sanare tale abuso, è necessario presentare al Comune una Cila e pagare le relative sanzioni amministrative. Il primo appartamento, con ingresso dalle scale del fabbricato, è composto da corridoio, camera da letto bagno e soggiorno con un angolo cottura. Inoltre, l’appartamento è servito dai seguenti impianti tecnici: impianto idrico-sanitario con la presenza di un sottolettore; impianto elettrico di tipo sottotraccia; bombola gpl per la cucina; impianto citofonico; impianto di riscaldamento con la presenza termosifoni nell’ingresso/soggiorno, nella camera matrimoniale, nel bagno e nel corridoio. Il secondo appartamento, con ingresso dal ballatoio/balcone, è composto da corridoio, camera da letto bagno, soggiorno ed angolo cottura. Inoltre, l’appartamento è servito dai seguenti impianti tecnici: impianto idrico-sanitario con la presenza di un sottolettore; impianto elettrico di tipo sottotraccia; impianto del gas ad uso domestico; impianto citofonico; impianto di riscaldamento con la presenza di termo arredi o termosifoni nell’ingresso/soggiorno, nella camera matrimoniale, nei due bagni e nel corridoio. Tutti gli ambienti dell’intero cespite hanno una copertura piana, con l'altezza netta pari a circa 3,30 m, mentre le tramezzature hanno uno spessore di circa 10 cm, ed i muri esterni di circa 30 cm. Le finiture e lo stato manutentivo complessivo dell'immobile risulta buono. Confini: l’appartamento confina nel suo insieme con cassa scale, con proprietà aliena e Via Nuova San Rocco, salvo altri e diversi. Stato dei luoghi: il CTU riferisce che “per quanto attiene le planimetrie del cespite, si precisa sin da ora che si riscontrano alcune discrasie dello stato di fatto rispetto ai grafici catastali”. Legittimazione urbanistica e edilizia: il titolo di provenienza così riporta “la costruzione dell'immobile in oggetto è avvenuta in virtù di licenza edilizia n. 2631 rilasciata dal Comune di Napoli in data 16 luglio 1957 e che lo stesso fino alla data odierna non ha subito modifiche planivolumetriche o di destinazione d'uso, né tanto meno sono state effettuate opere che comportino sanzioni e/o prescrizioni di cui alla legge n. 47/1985”.Formalità pregiudizievoli: si evidenzia che nei RR.II. di Napoli 1 risulta, tra l’altro, in data 12.09.2012 ai nn. 22956/17363 la trascrizione sulla quota di 13/24 del diritto di proprietà di un “decreto di sequestro preventivo”. Il bene è pervenuto agli attuali proprietari in virtù di un atto di compravendita del 21.11.2001 per Notaio Carlo IACCARINO (rep. 284663) e trascritto nei RR. II. di Napoli 1 il 23.11.2001 ai nn. 16169/24019 e di un atto di compravendita del 30.01.2020 per Notaio Maria Francesca SCOGNAMIGLIO (Rep 871/698) e trascritto nei RR. II. di Napoli 1 il 05.02.2020 ai nn. 2355/3093.