Abitazione in villini

Abitazione in villini

Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su compendio immobiliare sito in Roma, via della Bufalotta, 1534 villino F e precisamente:- porzione di villino bifamiliare, interno 1, disposta su quattro livelli, piano S1/T/I°/II°(mansarda), composta al piano seminterrato da due vani, anditi e bagno; al piano terra da ingresso, cucina, pranzo e soggiorno in unico ambiente open space ed un wc; al piano primo da una camera, bagno, ripostiglio, sottotetto e spazio di disimpegno con annessi balcone e terrazzo esclusivi a livello ed al piano secondo da un vano, bagno e spazio di disimpegno, con annesso balcone esclusivo a livello, tale piano è mansardato e presenta copertura a falda con altezza interna massima ml 2,90 e minima 0,40, non presenta quindi caratteristiche di abitabilità; il tutto per una superficie complessiva lorda mq 248,00 circa (appartamento), mq 21,20 (balconi), mq 6,40 (terrazzo); all’unità immobiliare sono annesse due corti esclusive pertinenziali di cui una in un corpo staccato che è interclusa;- garage posto al piano seminterrato per una superficie complessiva lorda di mq 45 circa con annessa rampa carrabile di ingresso.Censiti nel CF del Comune di Roma al foglio 140, particella 599, sub 502 graffata con la particella 989 sub 502 e 503 tra loro graffate cat A/7, classe 8, rendita 3266,59; al fg 140 part 599 sub 4 cat C/6, classe 14, rendita 235,40 E’ stato dichiarato abitabile quale “casa unifamiliare” con Certificato di Abitabilità n° 256 rilasciato dal Comune di Roma in data 07/07/1976. Successivamente veniva presentata, per difformità costruttive abusive, domanda di sanatoria prot. n. 183773/86, sotto numero 1, 2 e 3, che ha avuto esito positivo, sono state infatti rilasciate n 3 Concessioni Edilizie in sanatoria di cui solo il sott 3 e sott 2 relative alla porzione di villino e precisamente: - in data 29/10/2003 Concessione n°306618, relativa al sott. 3, per modifiche interne senza aumento di cubatura; - in data 29/10/2003 Concessione n° 306617, relativa al sott. 2, per mutamento di destinazione d'uso del piano seminterrato e del piano 2° mansarda e frazionamento di unità immobiliare. Infine per un ulteriore frazionamento della villa bifamiliare e per la chiusura del portico e apertura di finestre, veniva presentata in data 09/12/2004 domanda di sanatoria prot. n. 0/546772/0 (Fascicolo n 172947) – valenza urbanistica - con il pagamento dell'oblazione e degli oneri concessori richiesti.Quest'ultima istanza di sanatoria risulta ad oggi non definita ed "in attesa di lavorazione – categoria non definita"; ne consegue che sussiste il rischio che possa non avere esito positivo con conseguente decremento ingente della superficie interna e della cubatura.Al piano S1 si è ampliata, rispetto al titolo edilizio, la superficie di detti ambienti inglobando porzione del garage per circa 11,80 mq con chiusura ed aperture di vani porta e tramezzature in cartongesso a formare vari piccoli ambienti anche di disimpegno. Tale attività edilizia non è assentita e quindi l’immobile dovrà essere riportato allo status quo ante.Al garage è stata ampliata, rispetto al titolo edilizio, la superficie per circa mq 8,70 spostando l’accesso verso l’esterno, questa opera edilizia ha determinato anche l’ampliamento del sovrastante lastrico. Tale abuso non è sanabile, l’immobile dovrà essere pertanto riportato allo status quo ante.Lo stato dei luoghi presenta le suddette difformità sia rispetto ai relativi titoli edilizi sia rispetto alle planimetrie catastali.Formalità pregiudizievoli non cancellabile da G.E.- domanda giudiziale di esecuzione in forma specifica - trascritta il 19.12.2003 al n. 73709 di formalità, - il relativo giudizio è stato dichiarato estinto con ordine di cancellazione della causa dal ruolo in data 23.03.2005.Immobile occupato dal debitore; liberabile con il decreto di trasferimento.Il tutto, come meglio descritto nell’elaborato peritale in atti.